Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/59

Da Wikisource.

E prima è da sapere che il tutto di zorno in zorno, come mi accadeva di passo in passo, ho significato alla Serenitá Vostra; né di li è sta’ fatto cosa alcuna che non sia stata di ordine della Serenitá Vostra.

Venuto adonque noi delegati insieme, primieramente conferiti sopra li lochi, vedessimo se le cose erano sta’ redute al pristino, qual erano sta’ ruinate da’ bressani, come Vostra Sublimitá, per le sue di 28 april 1532, ordinò che ’l fusse fatto: ordine difficile e molto contra le raggion de’ bressani. E, visto che il tutto era al pristino, volendo cremonesi che noi delegati facessimo una dechiarazione circa ciò (e cosí il delegato sentiva) recusai; né fu fatto altro, né si processe nella causa con estrema difficoltá, come si seppe alora. E, formata la dimanda da bressani, per la qual dimandano che le sentenzie, che sono per loro {videlicei quella del 1451 fatta a Cremona, sentenzia di 5 Savi da terraferma del 1449 e la sentenzia del cardinale di Santa Croce, chiamata nella sentenzia di signori Savi prefati, che sono tre principalmente atti solenni e veri ed essequiti), siano per noi delegati conservate nel suo vigore, rimanendo raggione ed azione a’ cremonesi di posser usar le raggion soe, acquistate dapoi esse sentenzie, le qual li dáno ed attribuiscono ad essi bressani le raggion del fiume di Oglio; alla qual dimanda risposeno cremonesi aver loro il dominio del ditto fiume ed il possesso de tutte due le rippe (qual sua intenzione dicevano che averiano confirmata con molti documenti demonstrativi), che ’l possesso suo è vero e giuridico. E cosí con repliche e tripliche si devéne alle allegazioni, con le qual si vene in difficultá se fossimo giudici legitimi delle sentenzie allegate per bressani, non si avendo mandato né dalla illustrissima Signoria, né dall’ illustrissimo signor duca di giudicar le cose giudicate, né meter in controversia atti giudiciari, over assumerli al giudicio nostro. E. tolendo rispetto ambi noi delegati, non avendo scritto nel processo la nostra opinione, né considerato in alcuna parte il caso Principal, videiicet a chi aspettava la giurisdizion di Oglio, la causa si devolse al dominio sopra questo articolo: se l’era conveniente che questo illustrissimo Stato concedesse che ’l mandato