Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/87

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Non debbo restar di dire con la solita riverenzia mia alla Serenitá Vostra che, quando il serenissimo re cattolico restitui all’eccellentissimo signor duca di Parma il castello di Piasenza, fece Sua Maestá lasciar nel detto castello sotto nomed’imprestido a quell’Eccellenzia 33 pezzi d’artigliaria, cioè 2 cannoni, 3 cannone, 4 colubrine, una meza cannone, 4 meze colubrine, 13 sacri e 6 sacre, oltre 6 falconetti e 66 moschetti di ferro, palle in molta copia, polvere da cannoni ed alcune altre cose minute, del che e di molte particolar munizioni ed utensili, che s’atrovano nelle castelle e fortezze del detto Stato di Milano, per non tediar la Serenitá Vostra e Vostre Signorie eccellentissime, ho giudicato buon consiglio rimettermi alla detta minuta e particolar descrizione di tutte le cose che, come ho detto, ho umilmente presentato a’ piedi suoi.

Il capitano generale dell’artigliarla di detto Stato, che è al presente il signor don Giorgio Manrich, ha di «piatto» in tempo di guerra 100 scudi ogni mese; il capitano, 40; il luogotenente, 25; il secretano, 15; il contadore, 20; il pagadore, 20; e poi di mano in mano tutti gli altri officiali ed operari, che sono in molto numero, hanno i loro stipendi assignati in quel modo che particolarmente, ad uno per uno, si può veder nel bilancio da me, come ho detto, umilmente appresentato.

L’entrata che cava il serenissimo re cattolico da questo Stato importa scudi 1.162.647, grossi 85, danari 8: il che consiste per il piú in dazi, gabelle, ferma generai del sale, censo generai pur del sale, tasse ordinarie e duplicate ed altre gravezze, come nel bilancio antedetto chiaro e particolarmente appare; e, abbattuti alcuni carichi che si pagano a diversi sopra le sudette imprese fuora di tesoraria, il che importa scudi 378.239, grossi 106, danari 7, avanzano di netto nella regia Camera scudi 784.407, grossi 89, danari 1. Dei quali si paga l’eccellentissimo signor governatore, li signori visitador, gran cancellier, presidente del senato, senatori, magistrati, officiali di corte e pensionari, l’illustrissimo signor castellan di Milano e degli altri castelli e fortezze dello Stato, la fantaria, la cavallaria, le genti d’arme, con altri ministri ed officiali di guerra; di modo che, abbattuta