Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. II, 1913 – BEIC 1905390.djvu/98

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oltre i gentiluomini della Camera, che sono il marchese de Orani, giá fratello del duca di Pastrana, il marchese di Castiglione, don Emanuel di Gusman ed il conte Sfondrato, don Martin d’Asques. Vennero anco con Sua Altezza il prencipe Doria, il duca di Tursi ed il sudetto di Castiglione, ch’è grande di Spagna, i quali subito se ne andarono alle case loro. Albernozzo, che uscirá ad essercitar il governo, mostra nell’aspetto e negli andamenti una lodevole composizione d’animo, con prudenza corrispondente all’etá canuta. È prelato di buoni sensi. La sua casa ed un cardinale dell’istesso nome fu celebre; se ben Feria mi parlò con ogni deiezione delle sue qualitá e nascimento, forsi per l’ordinaria passione e picca tra predecessore e successore. Ben indegna e scandalosa riusci universalmente la di lui servile e precaria assistenza in capella verso l’infante, amministrandoli in qualitá d’uomo bassissimo di chiesa, scordandosi dell’eminenza e carattere del suo gran posto. Intendo esserne ravveduto, massime per l’intervento della mia persona, con averne fatte scuse in corte di Roma e proteste a quella di Spagna. Ognate, ministro di sagaci costumi, versatissimo nelle corti di Germania e di Roma, si come in questa non fu molto ben veduto, cosí in quella, per la congiuntura della guerra e per ritrovarsi allora depositario delle contribuzioni spagnole, riuscí anzi dittatore che ambasciatore. Ora pare che vi sia di nuovo destinato; e per il titolo di questa designazione ha preteso, ma non spontato, di coprire avanti l’infante e trattare con tutti con questa qualitá. Io ho divertito le visite, né passaron altro che alcune parole di creanza in terza persona nel levarmi di capella. Egli è fatto vecchio assai. Lunga molto non sará la sua vita, per la debolezza di temperamento aggravato di molte indisposizioni. Fará poca perdita la Serenitá Vostra, per quello che le memorie degli eccellentissimi Gritti e Moro diedero a conoscere i suoi mali umori e procedere.

Degli altri ministri è soverchio dar tedio a Vostra Serenitá con la relazione, perché non hanno fama e, per commune opinione, il signor cardinale si trova male appoggiato ed assistito.