Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/10

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non vi fosse la terza qualitá, pertanto è sopratutto necessario, ut ameni rempublicam, che i debbano amar la sua republica, la quale deveno amare semplicemente e perfettamente e con amor filiale e non servile. Dico «con amor filiale», perché, si come i figliuoli qualonche operazion del padre verso di loro sempre deono accettar in buona parte, presupponendo che quel che fa el padre lo faccia a beneficio de loro figliuoli, né mai li figliuoli hanno causa di dolersi del padre; cosí li buoni cittadini qualonche operazione della sua patria sempre deono accettar a buon fine ed in buona parte, presupponendo che quel che facci la sua republica lo faccia a beneficio de lor cittadini, né mai li cittadini deono in alcun caso dolersi della sua patria. Praeterea l’amor de’ buoni cittadini verso la patria se può comparar all’amore ed alla natura del cane, il qual can è animai domestico e piú fedel all’uomo ed al patron suo che alcun altro animale; e, ancorché qualche volta el sia battuto e bastonato dal patrone ed espulso di casa, e non solum dal patrone, ma dalli ministri e servi, e senza ragione e causa alcuna, tamen> ogni fiata che è dato il modo al cane e che gli è presta’ l’ádito, el ritorna a servir il patron suo piú umile, piú blando e piú fedele che mai el facesse ; e non solum ritorna con questi modi verso il patrone suo, ma etiam verso li ministri e servi di casa e quelli propri i quali, senza causa alcuna, l’hanno battuto e l’hanno bastonato ed espulso di casa. Cosí i buoni cittadini, non ostante alcuna operazione della sua patria, non ostante alcuna offesa recevuta dalli ministri di essa, overo da qualonche privato cittadino, ogni volta che gli è dato il modo e che gli è prestata l’occasione, deono ritornar a servir la patria sua piú umili, piú blandi e piú fedeli che mai facessero; e non solamente deono ritornar con questo animo e disposizione verso la republica, ma etiam verso li ministri di essa e verso qualonche privato cittadino, non ostante qualonche olTesa receputa. Queste, serenissimo Prencipe, sono le vere parti, questi sono li veri e propri offici di buoni cittadini e di veri senatori. Io, ancorché circa le due prime parti, dell’intendere ed esplicare, me conosca inferior a molti e posso dire a tutti, lumen circa