Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/152

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rispetto alcuno. Ma, fuori di questi essercizi. non riconosce persona, come se visto né conosciuto avesse alcuno; né vi è chi fosse tanto ardito di far un minimo segno di familiaritá; cosi si ritira immediale in una sua solita severitá; talmente che è fatto un proverbio nella corte: che il duca si desduca e s’induca quando vuole, perché si fa privato e prencipe a sua posta. Ma questo fa solamente con li suoi, perché con gli altri non si dimestica mai, né fa punto copia mai di se stesso, se non quanto porta il bisogno del negoziare. Delle doti dell’animo se ne diranno alcune delle principali e le piú degne. Tiene questo prencipe un ingegno molto vivace e pronto e molto accomodato a tutte le cose; ha una memoria profondissima, perché di tutte le sue azioni, se ben ha li memoriali delle entrate, delle spese, delle monizioni di luogo per luogo, delle compagnie, però di tutto si ricorda e delle cose sue particolarmente e prontamente raggiona con i suoi ministri, interrogando ed essaminando tutti sopra i carghi che hanno; di modo che mi era stato detto esser stupenda la cura che tiene del li ogli, degli aceti, delle grasce e di tutte le sorti di monizioni delle sue fortezze, delle qual non vuol esser defraudato ponto. Cosi ne ha una particolar memoria; talmente che al tempo debito della rinovazione dimanda d’uria in una di tutte le cose quello che si fa e quello che si opera e quello che si rinova di per di. Conosce poi tutti e tutti chiama per nome e, se vede un uomo nuovo, che non l’abbi mai piú veduto, vuol saper chi egli è e quello che fa, né piú se li scorda; e fa tanta professione della memoria, che, se uno gli va inanzi per qualche suffragio e che altre volle li sia stato per altra causa, glielo ricorda e li dice quello che li dimandò giá 20 anni sono. E questa è una grandissima parte in un uomo, ma molto maggiore in un prencipe. Nelle cose poi del governo ha un giudicio saldo, né si muta mai e in quello di Stato è risoluto. Nella guerra si è dimostrato pien di consiglio e di valore, e nelle imprese da lui ordinate si è fatto conoscer poi ardito ed animoso; e. se questo prencipe fosse dt natura soldato, come era il signor Giovanni de’ Medici, suo