Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/237

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Di maniera che il pontefice, anco per particolar interesse delle cose sue, è necessitato tenersi bene edificato e gratificato questo prencipe. E, oltre di ciò, il cardinale, con la vivacitá elei suo ingegno e con lo splendore della vita, va in maniera sempre facendo nuovo acquisto d’autoritá in quella corte, che si può dire che, cosí come ora ha pur qualche competitore, come Farnese, cosi, se continua di questa maniera, in poco tempo non averá alcuno e la maggior parte di quei negozi per sua mano passeranno. Con Sua Maestá cesarea tiene questo prencipe una grandissima osservanza e una singoiar ossequenza, procurando con molti mezzi la grazia sua; e ne è anco ricompensato, dimostrando l’imperatore d’amarlo molto e far stima di lui, si per il rispetto del parentado, come per l’utile che n’ha avute ’l’aiuto di gente e di danaro in tempo della guerra d’Ungheria. Ed ora, per la compiuta investitura di questo titolo ed in piú volte, tra ministri ed altro, s’intende che abbia speso il granduca a quella corte poco meno di 300.000 ducati. Né qui finiscono le speranze di Sua Maestá cesarea, aspettando sempre nelIi suoi bisogni molto aiuto da quella parte; in maniera che dimostra per queste cagioni seco un’ottima disposizione d’animo.

Col re cristianissimo soleva il granduca tener molta ossequenza, come emulo del re di Spagna, per bilanciare le cose d’Italia; e desiderava molto il duca Cosmo l’essere stimato a quella corte per prencipe grande, savio e potente d’autoritá, di consiglio e di forze in Italia, e sopra tutto per non dipender da alcuno ed esser del tutto libero. S’acquistò giá l’animo della regina madre, che non molto l’amava, con darle aiuto di gente per le guerre di quel regno e con averle prestato 200.000 ducati sopra tante gioie, per la restituzione delle quali furono fatti convenevoli assignamenti, de’ quali essendone stati riscossi sino alla somma di 130.000, fece officio il re col granduca che li restituisse le sue gioie. 11 che fatto subito, furono levati gli assegnamenti, né mai piu da quel tempo in poi ha avuto pui una minima quantitá di questo suo credilo, che è di 50.000 ducati; e cosí non ha voluto neanco il granduca prestar piú in alcuna