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RELAZIONE

DELLI (ALARISSIMI

SIGNORI GIOVANNI MICHIEL ed ANTONIO TIEPOLO

CAVALIERI

RITORNATI AMBASCIATORI DAL GRANDUCA DI TOSCANA

ALLI 9 NOVEMBRE 1579

Il cargo, commessone dalla Serenitá Vostra della legazione di Fiorenza, si come prontamente, conforme all’obligo nostro, fu da noi accettato, cosí procurassimo e ci sforzassimo, per il poter nostro, d’eseguirlo con ogni maggior riputazione e publica dignitá, parendone meritasse cosí l’occasione. Licenziatisi adunque da Vostra Serenitá, alli 20 del mese di settembre, ed incamminatisi, con quella compagnia che sa ognuno, ce ne venissimo alli 21 a Padova. Quale sia poi di lá stato il viaggio nostro in quelli sette giorni che ci conducessimo a Fiorenza, e come incontrati, ricevuti ed onorati per tutto, e particolarmente qual fosse l’ingresso nostro, il giorno delli 28, nella cittá di Fiorenza, non avendo mancato di darne con nostre lettere particolar conto ed essendo cosí fresca, come è nell’Eccellenze Vostre, la memoria loro, stimaressimo dover essere di tedio e di molestia ripetere il medesimo. Perciò, pretermettendo questa parte come nota, le diremo solamente che, a consolazione e ad onore della Serenitá Vostra, fu confessato da ognuno