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tremava dalla collera — quella di Rametta sembrava invece il belato di un agnello in mano al beccaio.
— Sentite? sentite?
— Sì! sì! — esclamò Nina facendo per correre.
Don Rocco la fermò per un braccio:
— Non è niente, vi dico. Leticano fra di loro. Ciascuno difende il suo interesse, si sa.
E alzò la voce anche lui, riscaldandosi:
— Mettiamoci nei suoi panni. Gliel’ha dato il suo danaro, don Nunzio? Vorrei vedervi voi!
— Mai gliel’avesse dato! — rispose Lisa. — Fu quella la rovina.
— Questo e quello che si dice dopo, al momento di pagare. Prima invece son suppliche e benedizioni. Non dico che Rametta sia un santo da metterlo sull’altare, ma infine il