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Il barone era così turbato entrando, che parve non vedesse neppure le sue figliuole. Invece Rametta aveva la faccia placida e rassegnata dei cristiani martiri, come si dipingono nei libri santi, tentennando il capo, volgendo gli occhi di qua e di là. Don Rocco affaccendavasi dall’uno all’altro per persuaderli e metterli d’accordo, dandosi un gran da fare, parlando loro all’orecchio, sgridandoli tutti quanti. Il notaio Zummo, calmo, cerimonioso, metteva buone parole: “Niente, niente„. L’usciere rimase fuori dell’uscio, con le carte sotto il braccio, e dietro, un mucchio di teste, carusi e minatori che stavano a guardare, mentre Sidoro portava delle seggiole, come la sera dello sposalizio.