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— Buon prò vi faccia. Ma anche la roba di mia moglie ha da mangiarsi quel ladro?
— Lascia andare, Luciano, sarà quel che Dio vuole — supplicò la povera Lisa.
— Piuttosto vi appicco il fuoco con le mie mani stesse!
— Sì, sì! — gridarono gli altri di fuori.
— Sono un ladro perchè non ho più denari da farmi mangiare? — rimbeccò Rametta.
— C’è lo zolfo, se non c’è denari.
— Vendetelo, se vi riesce.
— Se non si può vendere lo bruceremo! Bruciamo la zolfara!
— Servitevi — rispose don Nunzio rimasto solo calmo in mezzo alla baraonda. — Io vo alla finestra a godermi la vista.
Stavolta fu il barone che inveì