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Il giorno dopo Alberti rivide Velleda all’improvviso, e quando meno se lo aspettava — passava in carrozza dinanzi al Doney, e non s’accorse di lui che s’era fermato sul marciapiedi come se gli fosse mancato il respiro — o non volle accorgersene. Allo svoltar di Santa Trinità la contessina mise a caso il capo allo sportello, e guardò dalla parte di via Rondinelli. Ei vide un istante, attraverso il cristallo scintillante, i capelli biondi di lei.