Pagina:Verga - Eros, 1884.djvu/263

Da Wikisource.

— 259 —

chiamano il marito modello. Non ve l’abbiate a male; è una bellissima cosa essere innamorato della propria moglie. — È vero che siete innamorato di vostra moglie? — Sapete che avrei quasi il diritto di essere gelosa di vostra moglie? — Sentiamo, marchese, cosa direste se fossi gelosa di vostra moglie?

Alberto si dibatteva ancora contro il fascino di lei.

— Vi direi che avete torto: rispose freddamente e alteramente.

Ella si levò da sedere.

— Francamente, signore, se non fossi Metelliani, vorrei esser marchesa Alberti. M’accompagnate sino alla mia carrozza?


Alberti s’inchinò, le porse il braccio, e s’avviarono. Dopo alcuni passi: — Verrete al ballo di stasera? domandò la principessa.

— Non so.

— Ci sarà anche vostra moglie!

— In tal caso verrò per accompagnarvi mia moglie; rispose egli con calma, e senza mostrare di aver sentito la puntura.

— Andrete pure al concerto delle quattro? vostra moglie non manca mai.

— Mia moglie sa che fuggo i concerti, e me ne dispenserà.

La principessa rizzò il capo, e fissò gli occhi nel vuoto corrugando le ciglia.