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Pagina:Verga - Eva.djvu/203

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Ella si guardò nello specchio, con quel sorriso! e mi disse:

— Ero gelosa!

— Dunque mi ami!

— No. Tu non capisci coteste gelosie di donna, tu! e sei un uomo di spirito!

— Andiamo, via, non più sciocchezze! — riprese con dolcezza dopo alcuni istanti, accarezzandomi la mano come per rabbonirmi. — Ti voglio ancora del bene, ma bisogna essere ragionevoli. Non scherziamo col fuoco!

Ella seguitava ad accarezzarmi le mani, e vedendomi sempre accigliato soggiunse:

— Ti giuro che se avessi previsto cotesta nuova follia non sarei venuta!

— Ah! non lo sapevi!

— No! mi pareva di trovarti più ragionevole.

— Ma adesso che vedi che non lo sono,