Pagina:Verga - Eva.djvu/221

Da Wikisource.

— 215 —

che non l’aveva abbandonato un solo istante, si chinò su di Eva, la quale era quasi fuori di sè, e non si aspettava certamente quell’eccesso di follia, e la baciò sulla guancia.

Il conte si rizzò come un fulmine, e gli applicò un sonoro schiaffo.

— Oh, oh, esclamò Enrico senza scomporsi, sorridendo ancora del suo lugubre sorriso, e passandosi la manica sulla guancia rossa. Vedi che avevo ragione di non bere alla tua salute.



Le condizioni del duello furono stabilite quasi subito fra due amici del conte e due dei giovanotti che avevano impegnata la scommessa con Enrico. Silvani era partito. Io accompagnai il mio amico, che sem-