Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/236

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masto in fondo al cuore la spina di quel torto che aveva dovuto farsi perdonare da lui? Ella si sarebbe acconciata a riconquistare, poco a poco, l’affetto di suo marito che l’amava sempre? Sì, l’amava il disgraziato! Avrebbe voluto ignorare ancora tutto come due ore innanzi! Vivere come prima, a costo di essere ingannato! Almeno dubitare ancora, non aver la certezza che tutta la sua felicità gli era crollata addosso.

Egli ritardava col pensiero il momento di quella prova terribile, come il malato che a rischio della vita supplica il chirurgo di sospendere per un giorno l’operazione che deve subire. Si persuase che era meglio di aspettare che la serva fosse uscita. Giunse a temere che ella non si affacciasse all’uscio, colla sporta al braccio per dirgli: — vado! — Ebbe paura all’idea di rimaner solo colla moglie. Uscì pian piano di casa, con quel martello in testa, quella punta acuta in cuore, camminando rasente al muro per non esser visto dal calzolaio o dalla fruttivendola. Andò a sedersi su quel banco soli-