Pagina:Verga - Il marito di Elena.djvu/288

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XII.


La gente, quando vedeva passare il marito un po’ triste, ma calmo, come un uomo in lutto, accanto alla bruna e fiera beltà, gli gettava dietro il suo scherno, li seguiva cogli sguardi sfacciatamente curiosi, con un senso di desiderio e quasi di ammirazione per la donna, col cinico egoismo della folla, col sarcasmo feroce che getta il fango a due mani, senza cercare chi, fra la donna che inganna e l’uomo che è ingannato, sia realmente ridicolo. — Le menzogne, le finzioni, le prostituzioni dell’una, quando gli usci son chiusi, e i domestici dai capelli bianchi si sono ritirati, i sorrisi falsi, le parole false, le carezze false, gli