Pagina:Verga - Novelle, 1887.djvu/73

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primavera 63

volta ei volle regalarle un anellino, un semplice cerchietto d’oro che incastonava una mezza perla falsa — erano i primi del mese allora. — Ella si fece rossa e lo ringraziò tutta commossa, — per la prima volta — gli strinse le mani forte forte, ma non volle accettare il regalo: avea forse indovinato quante privazioni dovesse costare il povero gingillo al Verdi dell’avvenire, e sì che aveva accettato assai più da quell’altro, senza tanti scrupoli, ed anche senza tanta gratitudine. Quindi, per fare onore al suo amante, si sobbarcò a gravi spese; prese a credenza una vesticciuola al Cordusio; comperò una mantellina da venti lire sul Corso di Porta Ticinese, e dei gingilli di vetro che si vendevano in Galleria Vecchia. L’altro le aveva ispirato il gusto e il bisogno di certe eleganze. Paolo non lo sapeva, lui; non sapeva nemmeno che si fosse indebitata, e le diceva: — Come sei bella così! Ella godeva di sentirselo dire, era felice