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Atto Primo, Scena VII 215


chedun altro allora, e lasciatemi dormire, che ho sonno.

Pina.

Benedetto il vostro santo patrono, che vi ha fatto di quella pasta!

Nanni

(ridendo).

O come son fatto?

Pina.

Finta che avete occhi e non vedete, finta!

Nanni.

No, al buio non ci vedo, gnà Pina.

Pina.

S’è buio, tanto meglio!... che le parole non si perdono, al buio!... ma vanno diritte, come escono dal cuore. Le vostre tagliano peggio d’un coltello, compare Nanni!

Nanni.

Non le capisco le parabole, gnà Pina,