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138 la festa dei morti.

il giorno nel cielo azzurro e limpido, e l’argano vi geme in mezzo al baccano degli operai. Quando rimossero l’enorme pietrone posato a piatto sul piedistallo di roccia come una tavola da pranzo, un gran numero di granchi ne scappò via; e quanti conoscevano la leggenda, andarono narrando che avevano visto lo spirito del palombaro ivi trattenuto dall’incantesimo. Il mare spumeggiante sotto la catena della gru tornò a distendersi calmo e color del cielo, e scancellò per sempre la leggenda della “Camera del Prete”.

Nel raccogliere le ossa del sepolcreto per portarle al cimitero, fu una lunga processione di curiosi; perchè frugando fra quegli avanzi, avevano trovato una carta che parlava di denari, e molti pretendevano di essere gli eredi. Infine, non potendo altro, ne cavarono tre numeri pel lotto. Tutti li giocarono; ma nessuno ci prese un soldo.