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14 | vagabondaggio. |
lagnavasi compare Cosimo dal fondo del suo giaciglio.
— Diciamo così per dire, compare Cosimo, state tranquillo. Nessuno vi vuol toccare la roba vostra, se non volete voi. Qui c’è paglia e fieno per i vostri muli, e potete tenerceli cent’anni. —
Lo sventurato pensava a quello che si sarebbero mangiati i muli, di fieno e di stallaggio, e lamentavasi:
— Stavolta non gliela faccio più la dote per la mia bambina che mi è nata adesso!
— Ora gli si manda la notizia a vostra moglie. La prima volta che lo zio Mommu andrà a Licodia per vendere la sua roba. —
Così lo zio Mommu portò la brutta notizia alla moglie di compare Cosimo, masticando le parole, e dondolandosi ora su di una gamba e ora sull’altra, che alla prima non si capiva nulla, nella casa piena di vicine, mentre si aspettava il marito pel battesimo. Comare Menica, po-