Vai al contenuto

Pagina:Verga - Vagabondaggio.djvu/48

Da Wikisource.
40 vagabondaggio.


— O tu chi sei? Io non ti conosco. —

La fanciulletta si allontanò mogia mogia. Ma don Tinu vide il ragazzetto, che guardava da lontano timoroso, e gli disse:

— Tu sei quello dell’osteria del Pantano. Ti conosco.

— Sissignore, don Tinu, — rispose Nanni col sorriso incerto.

E tutto il giorno gli ronzò intorno, affamato, sul marciapiede. Quando vide che don Tinu raccoglieva la sua mercanzia, e stava per andarsene, si fece animo, e gli disse:

— Se mi volete con voi, vossignoria, io vi porterò la roba.

— Va bene, — rispose don Tinu. — Ma la tua compagna lasciala stare pei fatti suoi, chè non ho pane per tutti e due. —

Grazia scorata si allontanò passo passo, colle mani sotto il grembiule, e poi si mise a guardare tristamente dall’altra cantonata, mentre Nanni se ne andava dietro al merciaiuolo, curvo sotto il carico.