Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/119

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ll’albero. Undici ore suonavano. Il signor Fogg era in anticipazione di un’ora. Fix lo vide scendere dalla carrozza ed imbarcarsi in una lancia con mistress Auda e il suo servo. Il detective battè il piede a terra.

«Oh! il furfante! esclamò, ei parte! Duemila sterline sacrificate! Prodigo come un ladro! Ah! gli terrò dietro sin in capo al mondo, se occorre; ma di questo passo, egli darà fondo a tutto il denaro del furto!»

La riflessione dell’ispettore di polizia era perfettamente ragionevole. Infatti, da quando aveva lasciato Londra, tra spese di viaggio e in premi, in compera d’elefante, in cauzioni e in multa, Phileas Fogg aveva già seminato più di cinquemila sterline (125,000 franchi), sulla sua strada; e il tanto per cento della somma ricuperata, destinato ai detectives, andava diminuendo sempre!