Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/120

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CAPITOLO XVI.


Nel quale Fix fa l’indiano.


Il Rangoon, uno dei piroscafi che la Compagnia peninsulare ed orientale impiega al servizio dei mari della Cina e del Giappone, era uno steamer in ferro, ad elice, della portata lorda di millesettecentosettanta tonnellate, e di una forza nominale di quattrocento cavalli. Esso eguagliava il Mongolia in celerità, ma non nei comodi. Epperò mistress Auda non venne così ben alloggiata come avrebbe desiderato Phileas Fogg. Ma non si trattava che di un tragitto di tremilacinquecento miglia, cioè di undici o dodici giorni, e la giovine donna non si mostrò di difficile contentatura.

Durante i primi giorni di quel tragitto mistress Auda fece più ampia conoscenza con Phileas Fogg. Ad ogni occasione, ella gli attestava vivissima riconoscenza. Il flemmatico gentleman l’ascoltava, in apparenza almeno, con la massima freddezza, senza che una intonazione, un gesto svelasse in lui la più leggiera emozione. Egli vegliava a che nulla mancasse alla giovine donna. In certe ore andava regolarmente, se non a conversare, almeno ad ascoltarla. Adempiva verso di lei ai doveri della cortesia più stretta, ma con la grazia e col meccanismo d’un automa, cui i