Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/302

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Così Phileas Fogg aveva guadagnato la sua scommessa. Egli aveva compiuto in ottanta giorni quel viaggio intorno al mondo! Egli aveva adoperato, a ciò fare, tutti i mezzi di trasporto: piroscafi, ferrovie, carrozze, yachts, navi di commercio, slitte, elefanti. L’eccentrico gentleman aveva spiegato in questo negozio le sue maravigliose qualità di sangue freddo e d’esattezza. Ma alla fine? Che aveva egli guadagnato con quell’incomodo? che gli era fruttato quel viaggio?

Nulla, direte? Nulla, sia pure, all’infuori di una leggiadra moglie che lo rese il più felice degli uomini!

In verità, chi non farebbe per questo il Giro del Mondo?



FINE.