Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/38

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elementi di un tal problema? E gli accidenti di macchina, gli sviamenti, gli scontri, la cattiva stagione, l’accumulamento delle nevi, non era forse tutto contro Phileas Fogg? Sui piroscafi, non troverebbesi egli, durante l’inverno, in balìa dei venti o delle nebbie? È dunque così raro che i migliori camminatori delle linee transoceaniche subiscano ritardi di due o tre giorni? Ora, bastava un ritardo, uno solo, perchè la catena delle comunicazioni fosse irreparabilmente spezzata. Se Phileas Fogg mancava, magari di poche ore, la partenza di un piroscafo, sarebbe costretto ad aspettare il piroscafo susseguente, e da ciò solo il suo viaggio era compromesso irrevocabilmente.

L’articolo fece un gran rumore. Quasi tutti i giornali lo riprodussero, e le azioni di Phileas Fogg ribassarono singolarmente.

Durante i primi giorni che seguirono la partenza del gentleman, importanti affari eransi intavolati sull’alea della sua intrapresa. Ognun sa che v’è in Inghilterra tutto un mondo di scommettitori, mondo più intelligente e più elevato di quello dei giocatori. Scommettere è nel temperamento inglese. Non solo i diversi membri del Reform-Club stabilirono scommesse considerevoli pro o contro Phileas Fogg, ma la massa del pubblico entrò nel movimento. Phileas Fogg venne inscritto come un cavallo da corsa, in una specie di stud-book. Se ne fece un valore di Borsa, che fu immediatamente quotato sulla piazza di Londra. Si domandava, si offriva del «Phileas Fogg» fermo o con aggio, e si fecero affari enormi. Ma cinque giorni dopo la sua partenza, dopo l’articolo del Bollettino della Società di geografia, le offerte incominciarono ad affluire. Il «Phileas Fogg» ribassò.