Pagina:Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni, Milano, Treves, 1873.djvu/83

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co comode.

Phileas Fogg pagò l’Indiano in banconote, che furono estratte dal famoso sacco. Pareva veramente che le si tirassero dalle viscere di Gambalesta. Poscia il signor Fogg offrì a sir Francis Cromarty di trasportarlo alla stazione di Allahabad. Il brigadiere generale accettò. Un viaggiatore di più non poteva stancare il gigantesco animale.

Si comperarono dei viveri a Kholby. Sir Francis Cromarty prese posto in una delle barelle, Phileas Fogg nell’altra. Gambalesta si pose a cavalcioni sulla gualdrappa tra il suo padrone e il brigadiere generale. Il Parsì si appollaiò sul collo dell’elefante, ed a nove ore l’animale, lasciando la borgata, s’internava per la strada più corta nella folta foresta di grandi latani.