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L’ISOLA MISTERIOSA



PARTE PRIMA


CAPITOLO I.


L’uragano del 1865 — Grido nell’aria — Un pallone portato da una tromba — L’invoglio lacerato — Non altro, in vista, che il mare — Cinque passeggieri — Ciò che avviene nella navicella — Una costa all’orizzonte — Lo scioglimento del dramma.


— Non si risale?

— No, si discende!

— Peggio, signor Ciro! si cade!

— Per Dio, gettate della zavorra!

— Ecco vuotato l’ultimo sacco!

— Il pallone si risolleva?

— No!

— Mi par d’udire come un rumore d’ondate!

— Sì, il mare ci sta sotto! A non più di cinquecento piedi!

Qui una poderosa voce percosse l’aria, e si udirono queste parole:

— Fuori tutto ciò che pesa!... e Dio ci guardi!

Tali erano le voci che echeggiavano sovra quell’ampio deserto d’acqua che è il Pacifico, verso le quattro pomeridiane, nella giornata del 23 marzo 1865.

Certo nessuno ha dimenticato il terribile colpo di vento di nord-est che si scatenò nel mezzo dell’equinozio di quell’anno e durante il quale il barometro scese fino a settecentodieci millimetri. Fu un uragano