Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/150

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sud, ma perciò bisognava attraversare la Grazia, allora profonda, e questa era una gran difficoltà.

Cyrus Smith risolvette adunque di andare a far la sua osservazione sull’altipiano di Lunga Vista, tenendo conto della sua altezza sopra il livello del mare, altezza che faceva conto di trovare al domani con un semplice processo di geometria elementare. I coloni si portarono adunque sull’altipiano, risalendo la riva sinistra della Grazia, e vennero a porsi sul lembo che si orientava a nord-ovest ed a sud-est, vale a dire su quella linea di roccie capricciosamente frastagliate che costeggiavano la riviera.

Quella parte di altipiano dominava di una cinquantina di piedi le alture della riva destra che scendevano, con un doppio pendío, fino all’estremità del capo dell’Artiglio e fino alla costa meridionale dell’isola. Nessun ostacolo arrestava dunque lo spazio che abbracciava l’orizzonte, dal capo al promontorio del Rettile; al sud questo orizzonte, illuminato per di sotto dalle prime luci della luna, si staccava vivamente dal cielo e poteva essere tolto di mira con una certa precisione.

In quel momento la Croce del Sud si presentava all’osservatore in posizione rovesciata, la stella Alfa alla base che è più vicina al polo australe.

Questa costellazione non è situata tanto vicino al polo antartico, quanto la stella polare è vicina al polo artico. La stella Alfa ne dista ventisette gradi circa, ma Cyrus Smith lo sapeva e doveva tener conto di siffatta distanza ne’ proprî calcoli. Ebbe altresì cura di osservarla nel momento in cui passava al meridiano sotto il polo, il che doveva semplificare la sua operazione.

Cyrus Smith diresse adunque un branco del compasso di legno sull’orizzonte del mare, l’altro sopra Alfa, come avrebbe fatto coi cannocchiali del circolo ripetitore, e l’apertura dei due tronchi gli diede la