Pagina:Verne - L'isola misteriosa, Tomo I, Milano, Guigoni, 1890.pdf/341

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zione richiede cure infinite, e senza speciali utensili è difficile fabbricarla di buona qualità. Cyrus Smith preferì adunque fabbricare del pirossilo, ovverosia cotone fulminante, sostanza in cui il cotone non è indispensabile, perchè non v’entra che come cellulosa. Ora la cellulosa altro non è che il tessuto elementare dei vegetali, e la si trova pressochè in istato di purezza, non solo nel cotone, ma anche nelle fibre tessili della canape e del lino, nella carta, nella vecchia tela, nel midollo del sambuco, ecc. Ora appunto i sambuchi abbondavano nell’isola verso la foce del rivo Rosso, ed i coloni adoperavano già a guisa di caffè le bacche di questi arboscelli, che appartengono alla famiglia dei caprifogli.

Così adunque, codesto midollo, di sambuco, vale a dire la cellulosa, bastava a raccoglierlo, e quanto all’altra sostanza necessaria alla fabbricazione del pirossilo, non era che acido azotico fumante. Ora Cyrus Smith avendo a propria disposizione acido solforico aveva già potuto produrre facilmente l’acido azotico, adoperando il salnitro che gli forniva la natura. Risolvette adunque d’adoperare e di fabbricare del pirossilo, sebbene ne riconoscesse i grandi inconvenienti; vale a dire l’ineguaglianza d’effetto, l’eccessiva infiammabilità (perchè s’accende a 170 gradi invece che a 240) ed infine la deflagrazione troppo istantanea che può guastare le armi da fuoco. In compenso i vantaggi del pirossilo consistevano in questo: che non s’altera all’umidità, che non sporca la canna del fucile e che la sua forza propulsiva è quadrupla di quella della polvere ordinaria.

Per fare il pirossilo basta mettere per un quarto d’ora in fusione, entro l’acido azotico fumante, la cellulosa, poi lavarla con acqua abbondante farla disseccare. Come si vede, non v’è nulla di più semplice.

Cyrus Smith non aveva a sua disposizione se non