Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/288

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degli alberghi da’ servi in tumulto, che spirava Saffo. Eutichio anelante accompagnava un nuovo ospite ancor tenendolo per la mano, siccome allora, per la prima volta, giunto in quel placido soggiorno, divenuto in quel momento risonante di sospiri. Atterrito egli al così vederla giacere semiviva, chiamolla e richiamolla affannosamente, ordinando insieme, che i servi recassero volatili profumi, e fragranze simpatiche per destare il misero letargo degli abbattuti sensi. Oh te veramente sventurata donzella, che sei vicina a morte, perchè l’aura scossa da lingua crudele, portò alle tue orecchie, donde scese nel cuore, quella barbara nuova! È morto Faone. Piangete seco lei anime soggiogate dal tirannico imperio di amore, e voi che languite amando infelicemente non amati, e voi, a’ quali iniquissima parca tolse la miglior parte della vita, privandovi del prezioso oggetto de’ vostri pensieri, e voi che perdeste un cuore, ahi troppo