Pagina:Verri - Osservazioni sulla tortura, Milano 1843.djvu/36

Da Wikisource.
28 osservazioni

Baruello, non contento di dire una volta di no, rispose Signor no, signor no, signor no1.

« Resp. Perché non è la verità.

« Ei dicto: Che per negare una cosa basta dire una volta di no, e che quel replicare signor no, signor no, signor no, mostra il calore con che lo nega, e che per maggior causa lo neghi che perché non sia vero.

« Resp. Perché non vi sono stato2.

« Ei dicto: Che occasione aveva di scaldarsi cosi?.

« Resp. Perché non vi sono stato, illustrissimo signore.

« Ei denuo dicto: Perchè interrogato, se aveva mai mangiato col detto Baruello all’osteria sopra la piazza del Castello, rispose, signor no, mai, mai, mai.

« Resp. Ma, signore, vi ho mangiato una volta, ma non solo, ma in compagnia di Francesco barbiere figliuolo d’Alfonso, e quando ho risposto signor no, mai, mai, mai, mi sono inteso d’avervi mangiato col Baruello solamente.

« Ei dicto: Prima, che esso non era interrogato se avesse mangiato là col Baruello solo o in compagnia d’altri, ma semplicemente se aveva mangiato con lui alle dette osterie, e però se gli dice che in questo si mostra bugiardo, poichè allora ha negato e adesso confessa; di più se gli dice che si ricerca di saper da lui, perchè causa con tanta esagerazione negò di avervi mangiato; nè gli bastò di dire di no, che anco vi aggiunse quelle parole, mai, mai, mai.

« Resp. Ma, signore, perchè io non vi ho mai mangiato, altro che quella volta, ed intesi l’interrogazione di V. S. se aveva mangiato con lui solo; e quanto al secondo, dico che mi sfogava così, perché non vi ho mai mangiato.

« Ei denuo dicto: perchè interrogato se mai ha trattato col Baruello di far servizio al signor D. Giovanni, rispose di no, ed essendogli replicato che ciò gli sarebbe stato mantenuto in faccia, aveva risposto che questo non si sarebbe trovato mai, ed essendogli di nuovo replicato che di già si era trovato, rispose con parole interrotte: sarà, uh! uh! uh!

  1. Il Baruello già condannato, come dissi di sopra, alla morte, avendo avuto l’impunità se palesava il fatto e i complici, dettò il suo romanzo, e in esso vi era questa cena. Furono esaminate due donne dell’osteria, le quali dissero di non aver veduto il Vedano, ma che però non vedevano tutti gli avventori.
  2. Poteva anche dire: perché sono vivace; il mestiero di un maestro di spada non è di un naturale flemmatico. Nell’esame un costituto non può avere molta tranquillità.