Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/281

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promessa. 267


     Oh, come m’arde l’anima
Del latte del mio petto
Nudrir vezzoso bambolo
44Pegno del mutuo affetto!

     Oh, come anelo accoglierlo
Vispo su’ miei ginocchi,
E la paterna immagine
48Mirar ne’ suoi begli occhi!»

     Qui tacque Fille; e al tacito
Garzon che tutto ardea,
I rai chinando, il bacio
52Dolcissimo rendea.

     Così nel casto vincolo
Felici amanti e sposi
Fille ed Elpin consumano
56I giorni avventurosi.

     Elpin della sua Fillide
Sol è beato, e Fille
Ha messo ogni suo gaudio
60D’Elpin nelle pupille.