Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/97

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a mia madre. 83

     Scende nel mar: de’ venti
Cerca le patrie: di gemmate grotte
Ne’ lunghi avvolgimenti
Di titaniche età turba la notte:
Vola fra gli astri, e l’universo intero
72Disvelato vagheggia al suo pensiero.

     Ma più modesta il manto
E più soave al portamento, all’atto
Vien Sapïenza accanto
Della balda sorella; e tratto tratto
De’ rischi l’ammaestra e de’ divini
78All’ingegno mortal posti confini.

     Felice se all’accento
Della suora maggior l’orme misura
E tempra l’ardimento
L’altra del suo veder troppo sicura;
Nèttare allor, di nullo amaro infetto,
84È del ver la ricerca all’intelletto.