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Da Varese a Milano. | 145 |
Appiè d’ameni colli, su cui sono edificate belle e signorili ville, sta Tradate, grosso borgo. Ivi nella chiesa di S. Bartolommeo è l’urna di Valperto, lavoro romano, pubblicata da Giulini1. Viensi da Tradate alle terre di Abiate Guazzone, di Locate, di Carbonate e di Mozzate. In questi contorni trovasi della buon’ argilla assai refrattaria. Industriosa e di molto prodotto è in queste campagne la coltivazione del grano, delle viti e de’ gelsi. Sarebbe solo desiderabile che vi s’introducesse maggior pascolo, e per esso maggior bestiame, che copia d’ingrasso e
- ↑ Tom. II. pag. 343.
Viseprio, e non ha guari fu quivi appunto scoperta un'ara votiva che di un Severo favella, dal quale potria procedere. Checchè ne sia delle tante e belle cose vedute dal Castiglioni, non ha oggidì traccia alcuna. Gli avanzaticci d'un'antica chiesuola furono distrutti nel 1810, e dalle rovine di essa si ebbero alcuni monumenti che fortunatamente ricoveraronsi nel vicino Gornate inferiore entro il giardino del sig. Ignazio Parrocchetti, che suol mostrarli cortesemente a chi ne va in traccia. Il dilettante antiquario vedrà quivi due fregi marmorei di ordine dorico con simpuli e patere che forse appartennero a un'edicola gentilesca; vedrà due tronchi di statue municiali togate, e diverse iscrizioni, fra le quali le due seguenti non ancora stampate:
Dis Manibus APRIONIS TERTVLLI FILI |
Dis Manibus CRESCENTIONIS TERTVLLI . MARCI COESI . FILI |
(Nota tratta dall'esemplare postillato dal sig. dott. Labus).