Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/186

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170 Dalle Isole a Luino.

ma strada avrebbe per terra) giugne sotto Colmegna, va a Maccagno imperiale, già libera signoria del sig. conte Borromeo; e passata la Gionna, torrente in cui pretendesi di trovare della miniera d’oro, perviene a Maccagno detto reggio. Ora chiamasi l’uno inferiore e l’altro superiore. In questo potrà vedersi la raffinazione del sale per la Svizzera, che da Venezia pel Po, pel Ticino e pel lago sin qui vien portato. Anche in queste vicinanze v’ha degl’indizj di pirite aurifera e di miniera di ferro.

Vi sta rimpetto il bello, e per viti e ulivi ben coltivato paese di Canero, sopra cui sta l'antico villaggio di Tulliano. Presso alla sponda veggonsi sorger dell'acqua i due castelli di Canero, ora ridotti a casucce di pescatori, posti sul prolungamento subacqueo del promontorio. Cinque scellerati fratelli della famiglia Mazzarda a pricipio del secolo xv, per commettere impunemente ogni violenza e delitto, que’ castelli eressero, e per dieci anni li tennero. Ne furono scacciati, e l’ebbero poi i Borromei. Canero è celebre per la dolcezza del clima; sicchè scoperti talora vi si tengono gli agrumi.

Da Canero per andare a Canobio si passa la punta della Creta, ove s'è incominciato un cavo per giugnere ad un filone di pirite; ma s'abbandonò tosto l'opera. Vedesi