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Lago di Como. 195

na varcasi in val Malengo; e nel secolo xiii un vescovo di Como cercò ed ottenne da Federico II in dono alla sua chiesa tutte le miniere metallifere della diocesi sua. Giovio parla delle miniere d’argento di Valsassina, ora a noi sconosciute. Ma, checchè siane degli antichi tempi, è certo che i premj e i sussidj e le istruzioni date dal Governo, che a tal oggetto ha istituito un Consiglio delle Miniere, fecero sì che ora siano queste ben lungi dall’essere trascurate.

Qui soltanto indicheremo in generale le miniere de’ monti intorno al Lario, riserbandoci a parlarne particolarmente a luoghi proprj. Facemmo già menzione della miniera di ferro di Valcavargna. Questo attraversa tutta la Lombardia nostra, cominciando dalle valli Anzasca e Antrona. Scavasi anche presso Dungo (trovato nel secolo xv da certo Giacomo Antonio di Desio), a Vercana sopra Domaso, e alla Gaeta all’O. sul lago; all’E. a Pagnona, e al monte Varrone nella Valsassina superiore; a Introbbio fra Bajedo e Pasturo nella inferiore, e persin sopra Mandello, e ad Acquate non lungi da Lecco. In Valcavargna e a Dungo v’è pur del rame. Vedemmo già come del piombo argentifero si scavi attualmente presso il Ponte di Tresa e in valle Marcolina. Se ne scavò pure presso Mandello, e non ha molti anni che si so-