Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/220

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204 Lago di Como.

da, sì per la via di Como, daddove le mercanzie trasportansi a Milano per terra, che per la via di Lecco, daddove trasportansi per acqua (V. Capo XXII). Il lago, oltre il molto ferro, poco piombo e rame, somministra legna, carbone, calce, gesso, sassi e marmi, majoliche, vetri, corteccia di quercia, seta, pesci, agrumi e poco olio. Dalla pianura riceve i grani, il sale e tutto ciò che vien dal mare, e che mandasi per quella via in Germania, o serve alle manifattura di cotone e di lana colà introdotte.

Quando regolare è la stagione, regolare è il vento, che segue in certo modo le impressioni del Sole, poichè alla notte spira la tramontana detta il Tivano, che all’alzarsi del Sole cessa, e tranquillo è il lago sino al mezzodì, dopo il quale soffia sud-ovest, detto la Breva: nome probabilmente derivato da Brivio sull’Adda, daddove spira tal vento riguardo al ramo di Lecco; onde pare che dagli abitanti di questo paese, anzichè dai Comaschi, sia stato dato tal nome al vento di sud-ovest. Questa alternativa di vento, che nelle ore calde portasi al nord, e al raffreddarsi dell’ammosfera torna al sud, devesi al dilatamento che il caldo fa dell’aria al piano, ond’è costretta a portarsi nelle valli verso nord; e ritorna poi al piano, quando, cessata essendo l’azione del Sole, l’aria ivi si condensa, e ristri-