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208 Rezzonico, Musso.

s’internano anche nel monte, sono un’ocra di ferro assai abbondante di minerale, e di facile escavazione e fusione, onde con vantaggio ne’ forni si unisce ai ferri spatici delle vicine miniere; ma non vi sono filoni continuati. Giovio chiamò quel luogo Saxa raucida. Amena solitudin qui trovasi alla foce del ruscelletto perenne detto Acqua Seria.

Dopo Gaeta non è più calcare, ma scistoso micaceo, e sovente granatifero il sasso sino a Musso. Vien quindi la terra di Rezzonico (Rhaetionicum) che ci rammemora gli antichi Raeti, e ad illustre famiglia ha dato il nome. Vi si veggono al di sopra le ruine di vetusta rocca.

Vedesi al basso Pianello, in alto Cremia, ove l’amator di pitture può salire a vedere il bel san Michele di Paolo Veronese nella chiesa che ne porta il nome. Vedrà indi le ruine del castello di Musso. Questo castello è celebre, perchè edificato a triplice fortificazione, con taglio o fossa perpendicolare nello scoglio, dal valoroso Gianciacomo Triulzio condottier d’armata pe’ re francesi Lodovico XII e Francesco I; e più ancora perchè ivi fortificossi il famoso Giangiacomo Medici; e non solo resistè a potenti forze di terra e di acqua, ma di là partendo fu il terrore degli Sforza, conquistò molta parte de’ paesi del lago e di Valtellina; e non si diede pace alla Lom-