Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/31

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Navigazione, Venti, Ispra. 17

cido (poichè se v’ha vento, scegliesi il luogo o più difeso se contrario, o più esposto se favorevole), si tende alla punta di Ranco, e di là alla punta di Belgirate, attraversando due volte il lago. Questi traversi però accorciano, anzichè allungare il cammino; poichè, essendo le sponde di questo, come in generale di tutti gli altri laghi, ad angoli salienti e rientranti, farebbe lunghissimo circuito chi sempre costeggiasse; e vedesi chiaramente che presso alle punte sempre passa la più retta, e quindi la più breve via che colà conduce.

Questo lago, non essendo circondato da alte montagne, almeno nella parte inferiore, non soggiace a improvvisa procella, come gli altri; e le barche son qui più sicure che sul Lario, perchè il punto d’appoggio de’ remi è più lontano dal centro. Ma le vele, benchè meno alte, hanno l’inconveniente delle comasche, di cui parleremo; sebbene alcune barche Borromee (il Bregantino ed il Caicco) mostrino quanto più vantaggiose sieno le vele latine, o che alle latine s’avvicinano, e sì disposte, che più sicuro e più facile ne riesce il maneggio.

Chiamasi qui Inverna, cioè Inferna, o sia inferiore il S. O. o libeccio, e Margozzolo (riguardo alle Isole) l’O. o ponente, che vien dal monte o dal paese di questo nome; Vento semplicemente, o vero Maggiore il N., o

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