Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/37

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Isola Bella, Is. de’ Pescatori. 23

della sua Giulia. Tutto pareagli adattato alla sensibilità di cui voleva dotarla ma lo trattenne il vedervi troppo lavoro dell’arte, e troppo poca opera della natura.

Non dispiacerà il vedere qui riportato l’elogio che di questo luogo fa il cel. Saussure. Alcuni Viaggiatori moderni, dic’egli, hanno mostrato del disprezzo per queste isole, perchè non sono disposte all’inglese e ordinate alla moda.... Ma esse presentano sempre un idea bella e grandiosa: ella è una specie di creazione il metamorfosare in superbi giardini uno scoglio dianzi affatto nudo e sterile, e farvi germogliare e maturare i più bei fiori e i migliori frutti d Europa, in luogo de’ muschi e de’ licheni che li vestiano. E certamente i viaggiatori, tanto quelli che ammirano questi prodigj dell’arte, quanto que’ che li criticano, devono trovar ben più, commendevole quel Vitaliano Borromeo che ebbe, 130 anni fa, questo magnifico capriccio, che se avesse speso il suo oro in un lusso di cui non rimanessero vestigj. Aggiungasi che questa famiglia è stata al tempo stesso del pari generosa e prodiga in istabilimenti di divozione e di pubblica beneficenza. Esistono ancora questi stabilimenti; e la medesima Biblioteca Ambrosiana, in cui io scrivo, fondata e dotata dall’immortal card. Federigo Borromeo, e amministrata specialmente dai suoi