Pagina:Viaggio attorno alla mia camera Manini 1824.djvu/135

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138 Viaggio.

nostri progenitori, non posso, per quanto mi sforzi, bramar un istante di vederlo perire per via nella confusione del caos. Credo anzi ch’io l’ajuterei volentieri, se vergogna non mi ritenesse. Io segno ogni suo moto, e provo ugual piacere a viaggiare con lui, come se mi trovassi col miglior de’ compagni. Ho bel riflettere che alla fine è un demonio; ch’egli è in cammino onde perdere l’uman genere... questo non può guarirmi dalla mia prevenzione.

Qual vasto disegno! o quale ardimento nell’eseguirlo?

Allorché le spaziose e triplici porte d’inferno si spalancarono d’improvviso, onde apparvero ai piè di Satana i profondi orrori della notte e del nulla, — ei li misurò con occhio imperterrito, e aperte, senza esitare, le