Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/12

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nio dell’Amplissimo Senatore s. Giovanni Ruzini fervidamente promosse una mia seconda spedizione in quel Regno, sull’esempio delle tanto moltiplicate e sostenute dai più illuminati Sovrani dell’età nostra. Prestaronsi a favorirla con generosa efficacia il N. U. s. Filippo Farsetti, celeberrimo Protettore delle Scienze, e dell’Arti, tanto della sua stessa celebrità, quanto d’ogni elogio trascendentemente maggiore, e il N. U. Signor Conte Carlo Zenobio, pelle signorili Doti dell’animo, pella coltura dello spirito, pella dolcezza delle maniere, e pell’aurea modestia, ch’Egli in superior modo sa unire alla Grandezza, da qualunque ordine di persone riverito ed amato. I risultati del Viaggio eseguito sotto Auspicj sì fortunati formano l’Opera, che ardisco d’offerire alla Sapienza dell’Eccellentissimo Magistrato, dal cui zelo sono protetti ed incoraggiati gli Studj utili ne’ felicissimi Stati del Veneto Dominio. Sicuro di non avere risparmiato insistenza o sfuggito disagio per corrispondere all’oggetto della mia missione, io mi sento animato dalla speranza, che l’EE. VV. sieno per accogliere benignamente l’omaggio d’un divoto Suddito, quantunque la debolezza dell’ingegno, e la scarsezza delle cognizioni possano peravventura averlo reso meno perfetto di quello che farebbe d’uopo egli fosse per comparire degnamente dinanzi a Loro. Se dalla pubblicazione di questa fatica mia non altro vantag-gio