Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/414

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to di Postire domina una spezie di Cote senza Corpi marini, grigia, e compatta, che scagliasi come le selci; a San Giovanni veggonsi fra le petrificazioni ceratomorfe delle Fungiti, e delle Conche Difie.

Il prodotto, per cui quest’Isola era conosciuta presso gli Antichi, le rimane tuttora nella sua primitiva perfezione; Plinio la distingue dalle altre lodando i capretti che vi nascono1. Difatto i capretti non solo, ma gli agnelli ancora vi contraggono dalla perfezione de’ pascoli un sapore particolare, ed il latte del quale si nodriscono supera di molto quello de’ vicini Paesi. Quindi ne avviene, che il cacio della Brazza sia riputatissimo in Dalmazia, e fuori. Le pecore sono state però quasi universalmente sostituite alle capre da quegl’Isolani, come meno nocive ai boschi, de’ quali le capre sono desolatrici. Generalmente parlando, le lane della Brazza sono di poco pregevole qualità: ma fa d’uopo eccettuarne buona parte delle greggie del Conte Giuseppe Evelio, che à introdotto delle razze forastiere ne’ suoi poderi di Pucischie, e le fa custodire con più attenzione di quello porti l’uso della Provincia. Questo benemerito Gentiluomo à non solo migliorato di molto le proprie rendite riformando gli abusi della mal intesa Veterinaria, ed Agricoltura, ma è di già arrivato a scuotere col proprio esempio qualche altro. Gli Apiarj, le vigne, gli oliveti, che ad esso appartengono, sono altrettante prove delle di lui utili applicazioni agli studj economici, ch’egli à saputo accoppiare agli ameni. Gli alveari dell’Isola sono fabbricati di lastre di marmo tegolare ben lotate, o ce-

  1. Capris laudata Brattia. Plin. L. III. c. XXVI.