Pagina:Viaggio sentimentale di Yorick (1813).djvu/136

Da Wikisource.

SENTIMENTALE 117

di Shakspeare; e poichè mi trovai in mano anche la borsellina ve ne misi uno, e rannodando il nastro la resi alla fanciulla.

E la fanciulla corrispose con una riverenza più modesta che umile — uno di que’ placidi atti di grazie accennati appena dalla persona, ma ne’ quali l’animo si piega riconoscente. Nè so d’aver dato mai scudo ad una ragazza nemmeno con la metà del piacere d’allora.

I miei consigli, mia cara, le dissi, non vi varrebbero una spilla, s’io non gli accompagnassi di questo regaluccio: vedendolo, ve ne sovverrete — però, mia cara, non dissipatelo in nastri.

Davvero, davvero, signore, risposemi affettuosamente la giovinetta, io non soglio fare così — e mi porgeva la mano, come s’usa ne’ lievi contratti d’onore — e mi ripeteva — En verité, monsieur, je mettrai cet argent à part.

Un virtuoso patto tra uomo, e donna santifica ogni loro solitario passeggio: e poichè la nostra strada ci conduceva tutti e due lungo il quai de Conti — noi, sebbene soprarrivasse la notte, ce n’andavamo senza scrupolo facendoci compagnia.

Ma nell’avviarci, la fanciulla tornò a farmi una riverenza; e non si era dilungata meco venti passi dalla bottega, ch’essa, quasi non m’avesse debi-