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Pagina:Viaggio sentimentale di Yorick (1813).djvu/18

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in questo libricciuolo, ch’ei scrisse col presentimento avverato della prossima morte, trasfuse con più amore il proprio carattere; quasi ch’egli nell’abbandonare la terra volesse lasciarle alcuna memoria perpetua d’un’anima sì diversa dalle altre.

Se dunque, Lettori di Yorick e miei, la novità vi rendesse men agevole la lettura, ascrivetelo (e ve ne esorto per puro amore della giustizia) parte all’autore, parte a me, e parte anche a voi stessi. E quando mai le poche postille da me compilate per amor vostro non giovassero a diradarvi l’oscurità, riposatevi alquanto dalla lettura, e rileggete l’epigrafe del mio frontispizio.

E ve la ho posta perchè mi fu suggerita da un vecchio prete che con un volumetto immortale indusse anch’egli i nostri magnifici sfaccendati, non dirò a ravvedersi, ma a ridere almen da sè stessi della lor vanità: e anch’egli bramò solamente, sicco-