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SENTIMENTALE
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Poco dopo capitò la grisette con la sua scatola di merletti — Vieni a tua posta, dissi fra me; non comprerò nulla.

La grisette voleva lasciarmi vedere ogni cosa — Io aveva dello svogliato; ed essa mostrava di non se n’accorgere: e schiudendo il suo piccolo magazzino, mi esponeva dinanzi l’un dopo l’altro tutti quanti i suoi merletti: e spiegavali e ripiegavali ad uno ad uno con mansuetissima placidezza — Comperassi — non comperassi, lascierebbe ogni cosa a mia stima — La pover’anima struggevasi (o mi parea) di guadagnarsi un quattrino: nè lasciò persuasiva alcuna intentata — e non pareano moine; perch’io mi sentiva attorniato da un non so che di semplice e carezzevole.

Se v’è chi non penda a quella dabbenaggine vereconda la quale fa vista di non avvedersene, e si lascia gabbare — tal sia di lui — Il mio cuore si disacerbò e mi dissuase dal proponimento di non comprare con la facilità con cui m’aveva distolto dal mal talento contro l’albergatore — Adunque ti farò io — diceva meco, guardandola in viso — ti farò, o poveretta, scontar l’altrui colpa? e se tu sei tributaria di quel tiranno di locandiere — pur troppo! il tuo pane è più scarso.

Quand’anche io non mi fossi trovato chequat-

 
 
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