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e sicuro sotto al tuo patrocinio; e sono pur cari i tugurj così protetti da te!
Si crucci a sua posta il viaggiatore arso affannato, e si disacerbi in doglianze contro alle improvvise tortuosità ed i pericoli de’ vostri sentieri — e contro alle rocce — ed a’ precipizj — e alla noja dell’erta — e al ribrezzo della discesa — e contro alle vostre disastrose montagne — e alle cateratte che spalancando nuove voragini strascinano da’ burroni quegli sterminati macigni che gli precludono il passo — Anch’io quando vi giunsi, vidi gli alpigiani che sino dall’alba sudavano a sgombrare la strada d’uno di que’ frammenti dell’alpe tra San Michele e Modána, e per aver l’adito non bastavano forse due altre lunghe ore di stenti — ma io mi contentai del rimedio dell’aspettare e della pazienza — se non che la notte annuvolavasi burrascosa, e indusse il mio vetturale che vedeva l’indugio, a pernottare, cinque miglia di qua dalla sua consueta posata, in un pulito alberghetto ch’era di poco fuor della strada.
E immediatamente pigliai possesso della mia stanza da letto — feci gran vampa di fuoco — chiesi da cena — e ringraziai la Provvidenza che non mi avesse fatto capitar peggio — allorchè