Pagina:Vico, Giambattista – Il diritto universale, Vol. I, 1936 – BEIC 1960672.djvu/24

Da Wikisource.
14 sinopsi del diritto universale


di spezie diversa dagli uomini: la qual credenza ritennero i romani, perché i connubi de’ padri da non communicarsi alla plebe gli stessi parlatori del ius attico [col romano] concedono non esser venuti d’Atene; e i padri dicono contro la plebe, che gli domanda: «confundi iura gentium»; i consoli: «ferarum prope riftu vulgari concubitus plebis patrumque». Il qual luogo di Livio (libro quarto, sul principio), se è egli vero come lo è, conturba tutta la giurisprudenza, se non si legge con altro aspetto la storia romana.

Ma, col moltiplicarsi le famiglie e avanzandosi la coltura, vennero mancando agli exlegi de’ frutti spontanei, come lo mostrano venti popoli dentro venti miglia intorno Roma. Quindi i violenti ammazzavano i deboli per tôr loro i frutti raccolti e ardivano rubbare i colti dei forti altresí. Ma i forti, per difesa di quelli, non deboli dalla venere, anzi robusti per le fatighe del campo, gli ammazzavano; e cosí col sangue de’ violenti consecrarono le are: onde poi venne la santitá de’ muri.

Alla fama delle vittorie de’ forti — detta «cluer», ond’è «cluere», «esser chiaro per valor d’armi» e, que’ che lo sono, detti propriamente «incluti», poi «inclyti» — i deboli, infestati da’ violenti, ricorrevano a quest’are, che furono i primi asili delle genti, tra le quali gli ateniesi umanissimi ebbero la famosa Ara dei miseri. Questi furono ricevuti in protezione da’ forti, la quale fu detta «fides», onde sono «implorare fidem», «recipere in fidem», «implorar protezione», «ricevere sotto protezione». Ma, perché venivano in terre altrui, come nelle isolette giá occupate da’ padri veneti quei che dalle violenze di Attila fuggivano da terraferma, i forti imposer loro la legge che le coltivassero per gli «heri», per gli signori, ed essi vi sostentassero la vita, che voller salva. Che è la prima legge agraria, e, con questa, nacquero le clientele. E questo è il «vetus urbes condentium», non «consilium», come dice Livio, ma «ius». E i clienti, i «famuli», diedero ai patrimoni il nome di «famiglia», il cui principe «padre di famiglia» fu detto.