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330 libro secondo - sezione sesta - capo unico


straniere, co’ ladronecci eroici, esercitavano eterne ostilitá tra di loro, come sopra si è ragionato.

686V. E finalmente vi si vedeva descritta la storia dell’arti dell’umanitá, dandole incominciamento dall’epoca delle famiglie; perché, prima di ogni altra cosa, vi si vedeva il padre re, che, con lo scettro comanda il bue arrosto dividersi a’ mietitori; dappoi vi si vedevano piantate vigne; appresso, armenti, pastori e tuguri; e in fine di tutto v’erano descritte le danze. La qual immagine, con troppo bello e vero ordine di cose umane, sponeva ritruovate prima l’arti del necessario: la villereccia, e prima del pane, dipoi del vino; appresso, quelle dell’utile: la pastoreccia; quindi quelle del comodo: l’architettura urbana; finalmente quelle del piacere: le danze.