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44 libro primo - sezione prima


II

[Ebrei]

54S’innalza la prima colonna agli ebrei, i quali, per gravissime autoritá di Flavio Giuseppe ebreo e di Lattanzio Firmiano ch’appresso s’arrecheranno, vissero sconosciuti a tutte le nazioni gentili. E pur essi contavano giusta la ragione de’ tempi corsi del mondo, oggi dagli piú severi critici ricevuta per vera, secondo il calcolo di Filone giudeo; la qual se varia da quel d’Eusebio, il divario non è che di mille e cinquecento anni, ch’è brievissimo spazio di tempo a petto di quanto l’alterarono i caldei, gli sciti, gli egizi e, fin al di d’oggi, i chinesi. Che dev’esser un invitto argomento che gli ebrei furono il primo popolo del nostro mondo ed hanno serbato con veritá le loro memorie nella storia sagra fin dal principio del mondo.

III

[Caldei]

55Si pianta la seconda colonna a’ caldei, tra perché in geografia si mostra in Assiria essere stata la monarchia piú mediterranea di tutto il mondo abitabile, e perché in quest’opera si dimostra che si popolarono prima le nazioni mediterranee, dappoi le marittime. E certamente i caldei furono i primi sappienti della gentilitá, il principe de’ quali dalla comune de’ filologi è ricevuto Zoroaste caldeo. E senza veruno scrupolo, la storia universale prende principio dalla monarchia degli assiri, la quale aveva dovuto incominciar a formarsi dalla gente caldea; dalla quale, cresciuta in un grandissimo corpo, dovette passare nella nazion degli assiri sotto di Nino, il quale vi dovette fondare tal monarchia, non giá con gente menata colá da fuori, ma nata dentro essa Caldea medesima, con la qual egli spense il nome caldeo e vi produsse l’assirio: che dovetter esser i plebei di quella nazione, con le forze de’ quali Nino vi surse monarca, come in quest’opera tal civile costume di quasi tutte,